3 dischi consigliati da PSOAS! (Alessandro Adelio Rossi e Ivan Cortesi)

Alcuni componenti del collettivo T¥RSO cercano di tracciare in una manciata di dischi le traiettorie sonore dei loro progetti.
Dopo le scelte del progetto DopplerGänger, ecco quelle di PSOAS!, il nome sotto cui si ritrovano Alessandro Adelio Rossi e Ivan Cortesi.

Fletcher Tucker – Cold Spring

Droni, harmonium, dulcimer, banjo, chitarre, piano, field recording, atmosfere notturne e primitive. Questo disco è stato registrato in 4 anni, in totale isolamento e in ritiro nel Big Sur, area selvaggia della costa californiana posizionata tra Oceano Pacifico e le catene montuose di S. Lucia con le loro foreste millenarie. In questo disco percepisci la notte, il buio, la terra e ciò che in esso è segretamente custodito.
Cogli il rispetto devozionale di Fletcher verso questo ambiente e la sua propensione al dialogo e confronto per trarne un insegnamento. Lo chiama “the dark teaching” e questo disco è una raccolta di lenti sviluppi e ascolti profondi per essere presenti, pazienti, partecipativi. (Ivan)

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Six Organs of Admittance – Luminous Night

Notte luminosa, feconda, soglia per altri mondi. Con PSOAS! spesso ci siamo ritrovati a nominare questo album che è respiro rallentato, lento che trascende in altri tempi e luoghi. In questo album si trova un ampio ventaglio di atmosfere che passano dai raga al noise al folk. Ascolto immersivo, catartico. (Ivan e Alessandro)

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Salve Regina – Gregorian Chant Benedictine Monks of the Abbey of Saint Maurice & Saint-Maur, Clervaux

Le strutture armoniche hanno ispirato la costruzione di trame e tappeti chitarristici. (Alessandro)

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